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Salute delle ossa: perché è importante chiedere consigli al proprio medico

salute delle ossa, medico che analizza una radiografia

Prendersi cura di se stessi e del proprio benessere psico-fisico significa anche avere a cuore la salute delle ossa, struttura portante della nostra vita. Le ossa infatti ci permettono di muoverci, insieme ai muscoli e alle articolazioni; proteggono il cervello e gli altri organi interni e fungono da “magazzino” per i sali minerali. Ma non solo: sono indispensabili per il buon funzionamento generale dell’organismo. Rappresentano la nostra fiera “armatura”, solida ma allo stesso tempo leggera.

Un bene prezioso che va salvaguardato fin dall’infanzia. Infatti è anche dalle condizioni di questi duecento invisibili mattoncini che dipende lo stato fisico lungo l’intero arco della nostra esistenza. Le ossa infatti sono sempre vive, perché ricche di vasi sanguigni e nervi e hanno una struttura cellulare che si rinnova continuamente.

Sono almeno 5 i motivi per rivolgersi al proprio medico di fiducia e iniziare già da piccolissimi un corretto percorso di prevenzione e attenzione alla salute delle ossa. Scopriamoli insieme.

1- Le ossa si sviluppano fino ai 20 anni: bisogna intervenire presto

Le ossa crescono con l’età  e la maggior parte della massa ossea si forma tra i 16 e i 20 anni. Nella fascia di età compresa fra i 25 e i 30 anni si raggiunge il valore più alto dei minerali all’interno dell’osso. Dopodiché la massa ossea inizia a diminuire. È questo il motivo per cui la salute delle ossa è un obiettivo da tenere a mente fin dalla tenera età e per cui i genitori devono impegnarsi per i propri figli.

Raggiungere una massa ossea che sia qualitativamente e quantitativamente adatta alla persona può infatti garantire una struttura valida fino alla terza età. Ossa forti e sane permettono di poter compiere tutti i movimenti, aiutano a sopportare carichi anche notevoli di peso e sollecitazioni importanti, dovute a particolari attività sportive (come calcio e sci, ad esempio). Inoltre sono meno soggette a problemi e patologie serie (come, ad esempio, l’osteoporosi).

2- Lo stile di vita influisce sulla struttura ossea: sai come comportarti?

Come molti altri aspetti del nostro corpo, anche la salute delle ossa risente dello stile di vita. Parlarne con un medico o un pediatra può chiarire quali sono i comportamenti da adottare oppure, al contrario, da evitare.

In generale, a favorire una buona condizione scheletrica proprio nel periodo di maggiore crescita – quello dell’adolescenza- entrano in gioco le 5 “A”:

  • Alimentazione
  • Apporto necessario di vitamina D e calcio,
  • Assetto ormonale per le ragazze
  • Attività fisica costante  
  • Astensione da fumo e alcol

Possono poi influenzare la salute delle ossa anche la comparsa di alcune malattie e l’utilizzo di determinati farmaci.

Un’alimentazione corretta, che garantisca il giusto apporto di calcio e di vitamina D favorisce la loro buona salute. Il primo è contenuto nelle ossa stesse, mentre la seconda favorisce l’assorbimento a livello intestinale. Inoltre, risultando particolarmente sensibili agli estrogeni, le ossa risentono degli squilibri ormonali derivanti da alcune condizioni come l’amenorrea (ossia l’assenza di mestruazioni).

Un’attività fisica regolare, oltre a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari  e a migliorare umore e il benessere psico-fisico, è un toccasana anche per le ossa. Specialmente se fatta fin da molto giovani, abbassa il rischio di fratture durante l’età adulta e la vecchiaia. Ci sono alcuni tipi di sport più adatti di altri per quanto riguarda il metabolismo osseo: risultano infatti essere più efficaci quelli a carico gravitazionale. Via libera quindi allo sport di squadra e la ginnastica, il tai-chi e il jogging. Al contrario il nuoto, che sfrutta il galleggiamento dato dall’acqua, risulta meno adatto, seppur apporti comunque dei benefici in altri ambiti.

L’alcol, la caffeina e il fumo interferiscono con il metabolismo del calcio. Quindi è meglio non bere alcolici e caffè ed evitare di fumare, soprattutto durante l’adolescenza, periodo delicato per quanto concerne lo sviluppo delle ossa.

Un’altra raccomandazione da seguire è quella di fare attenzione nei movimenti, per evitare cadute e fratture, e alla postura del corpo. Inoltre meglio evitare abiti che siano troppo stretti o scarpe che potrebbero deformare o provocare problemi ai piedi.

La salute delle ossa, un obiettivo fin dall'infanzia

3- L’alimentazione è fondamentale: com’è la tua dieta e quella dei tuoi familiari?

Come abbiamo già sottolineato più volte, un’alimentazione equilibrata è un grande alleato per la salute delle ossa e, in generale, per la salute dell’organismo nel suo insieme. Mantenere il proprio peso ideale, evitando sovrappeso e obesità, rappresenta un obiettivo da perseguire a qualsiasi età.

Il primo consiglio da seguire è distribuire le calorie nell’arco della giornata. Inoltre può essere sicuramente utile adottare una dieta di tipo mediterraneo, dato che vari studi ne hanno dimostrato l’efficacia nel ridurre il rischio di andare incontro a malattie croniche.

Con l’aiuto di un medico o di un dietologo si può anche studiare un piano di alimentazione che tenga conto di esigenze particolari (come intolleranze, allergie, scelte etiche oppure presenza di determinate patologie).

In generale, si consiglia di mangiare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, limitare dolci e zuccheri, ridurre l’uso del sale a favore delle spezie, iniziare la prima colazione con uno yogurt o latte, fette biscottate e un frutto, bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno e stare attenti al consumo di alcol. A queste regole di base per la salute delle ossa si deve aggiungere un consumo di calcio che non sia inferiore a 700-800 mg al giorno.

Sono diversi i cibi che contengono questo indispensabile minerale. Ad esempio 500 mg di calcio sono contenuti in mezzo litro di latte, 100 grammi di stracchino o 400 grammi di yogurt.

Oltre al calcio, è importante assumere una corretta quantità di vitamina D che, oltre a “costruire” le ossa favorendone l’assorbimento, è utile anche al sistema immunitario e alla prevenzione di alcune malattie (come il cancro). Può essere prodotta dall’organismo tramite l’esposizione al sole (sempre con le dovute precauzioni, per evitare scottature) ma è presente anche in alcuni cibi di origine animale, come le uova, il latte e il salmone.

Nel caso in cui la dieta non consenta di introdurre nell’organismo il giusto apporto di queste due sostanze, si possono utilizzare degli integratori appositi, che il medico potrà sicuramente consigliare.  

Leggi anche: L’ABC di una dieta equilibrata e completa per il benessere delle ossa

4- L’osteoporosi è una minaccia concreta (soprattutto per le donne). L’obiettivo è prevenirla

Con l’arrivo della menopausa molte donne si ritrovano a combattere con un acerrimo nemico dell’apparato scheletrico: l’osteoporosi. Questa patologia, che colpisce anche gli uomini dopo i 60 anni, è caratterizzata dalla riduzione della massa dell’osso, con tutta una serie di conseguenze.

Le ossa infatti diventano più fragili: aumenta il rischio di fratture, mal di schiena e schiacciamenti vertebrali. Sono vari i fattori che possono contribuire alla sua comparsa, come le malattie ormonali e una certa familiarità. Ma è anche possibile prevenirla iniziando fin da bambini proprio con le raccomandazioni già elencate: calcio, vitamina D, una vita sana e un’attività fisica costante.

5- Gravidanza, allattamento, primi mesi di vita. Le salute delle ossa sempre in primo piano

Il calcio va assunto in qualsiasi periodo della vita, soprattutto se si parla di salute delle ossa. Gravidanza e allattamento non fanno eccezione. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità, il fabbisogno giornaliero, che si attesta intorno agli 800 mg per un adulto ma varia a seconda dell’età, arriva fino a 1200 mg per le donne in gravidanza o in allattamento. Ma siccome una buona struttura ossea si costruisce fin da piccoli, è consigliato per il neonato un supplemento di vitamina D. Nei primi sei mesi di vita infatti è sconsigliata l’esposizione ai raggi solari e il latte materno non ne contiene in grandi quantità.

L’impegno dei genitori affinché i propri figli abbiano ossa sane per tutta la loro vita non termina di certo qui. Anche per i bambini valgono i consigli elencati finora. Un’alimentazione equilibrata combinata all’attività fisica è il modo migliore per renderli adulti più sani e più attenti al proprio benessere psico-fisico.

Ci sono delle accortezze da mettere in atto per controllare che lo sviluppo dei bambini fino all’adolescenza avvenga correttamente, sia per quanto riguarda lo scheletro che la muscolatura e le articolazioni collegate. Nei primi anni di vita bisogna infatti verificare che non ci siano eventuali difetti ai piedi (come i piedi piatti o cavi). Mentre nel periodo successivo, quello compreso tra gli 11 e i 15 anni per i maschi e gli 8 e i 13 per le femmine, il rischio è che si manifestino due disturbi piuttosto frequenti, ossia la malattia di Osgood-Schlatter, che riguarda la crescita troppo rapida dello scheletro, con conseguenti dolori, e la scoliosi, caratterizzata da una curvatura della colonna che può essere aggravata da posture scorrette o dal trasporto di pesi eccessivi (come zaini e borse).

La salute delle ossa si costruisce giorno dopo giorno, scegliendo tutto ciò che ne favorisce il corretto sviluppo. Mai come nel caso dell’apparato scheletrico il cammino inizia proprio dai primi mesi di vita.

Parlare con medici e pediatri può aiutare a chiarire dubbi e scegliere il percorso più adatto a tutta la famiglia. Genitori, figli e nonni hanno infatti lo stesso, fondamentale obiettivo: preservare quel meraviglioso meccanismo che è il corpo umano.


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