I carboidrati sono i primi a scomparire dalla tavola di chi è a dieta. Pane, pasta e dolci, infatti vengono spesso ritenuti come sostanziali colpevoli dei chili di troppo e vengono ridotti al minimo.
Così chi ha fretta di tornare in forma punta tutto su una dieta low-carb. Ma davvero i carboidrati hanno tutte le colpe che gli vengono addebitate?
Carboidrati nella dieta: energia per mente e corpo
I carboidrati, chiamati anche glucidi, sono micronutrienti composti da una o più molecole di glucosio e rappresentano la principale fonte di energia per il nostro organismo: non ci sostengono solo nei grandi sforzi fisici, ma anche in quelli basilari come respirare, muoverci e pensare.
Basterà questo a farvi capire che rinunciare ai carboidrati non è una buona idea: chi vuole eliminare completamente i carboidrati dalla propria dieta per perdere peso deve, dunque, essere cosciente che sta scegliendo di eliminare la benzina che mette in moto il nostro corpo.
Gli specialisti consigliano di riservare ai carboidrati – che si trovano in frutta, verdura, pane, cereali, prodotti caseari e formaggi a base di latte, dolci, biscotti e bevande con zuccheri aggiunti il 50%-60% del totale fabbisogno giornaliero di calorie, per avere una dieta che possa davvero considerarsi sana.
I tanto demonizzati carboidrati sono, in verità, anche facilmente digeribili, ben assimilabili dall’organismo e secondo uno studio presentato sull’American Heart Association, capaci di migliorare i livelli di colesterolo nel sangue e di ridurre il rischio di malattie cardiache, ictus, obesità e diabete di tipo 2, se assunti attraverso cerali integrali.
I danni di una dieta low-carb
Una dieta a basso contenuto di carboidrati può avere gravi ripercussioni sull’organismo, influenzandolo su più fronti:
- sulla mente: quando i grassi non trovano dei carboidrati da bruciare, perché sono stati eliminati dalla dieta, bloccano il loro metabolismo e si fermano ai corpi chetonici, che sono tossici per l’organismo e, oltre a depotenziare i muscoli, indeboliscono le capacità del cervello, facendo avvertire stanchezza, vertigini e insonnia.
- sull’umore: i carboidrati partecipano alla sintesi della serotonina, il cosiddetto ormone della felicità, consumandone di meno, si potrebbe incorrere in sbalzi di umore e irritabilità, oltre a irregolarità del ritmo sonno-veglia e abbassamento del desiderio sessuale;
- sul corpo: i carboidrati forniscono energia immediata in ogni tipo di attività e a ogni grado di intensità, eliminarli dalla propria dieta vuol dire esporsi al rischio di spossatezza, debolezza fisica e abbassamento di potenza e resistenza nelle prestazioni sportive.
Eliminare i carboidrati dalla dieta fa dimagrire?
Eliminando pane, pasta, dolci e prodotti da forno – ovvero le principali fonti di carboidrati – dalla dieta, si otterrà un’effettiva perdita di peso, ma sarà da imputare alla minore quantità di calorie acquisite e alla perdita di acqua.
Azzerate i carboidrati nella dieta può far dimagrire, ma abbassa il metabolismo e taglia la principale fonte energetica per il nostro organismo.
Il risultato che si rischia di ottenere è che, una volta cambiato il ritmo del metabolismo, sia difficile poi ripristinarlo, di conseguenza, tornando ad introdurre nuovamente una regolare quantità di carboidrati nella dieta, ci si ritroverà a ingrassare più rapidamente.
Dunque, cancellare i carboidrati dalla vostra dieta è un errore da non commettere.
Dimagrire eliminando una sola categoria di alimenti intacca la regola basilare della buona salute, cioè avere un’alimentazione equilibrata, che contempli ogni elemento nutrizionale in quantità misurata. Non esiste nessun demonio a tavola, se non la quantità.
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