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4 bambini su 10 in sovrappeso nel Sud Europa: che fine ha fatto la dieta mediterranea?

dieta mediterranea

La dieta mediterranea è sempre meno seguita, con inevitabili conseguenze negative. Secondo i dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa il 40% dei bambini italiani tra i 6 e i 9 anni è in sovrappeso oppure obeso. In particolare, sono interessati da questa condizione il 42% dei maschi e il 38% delle femmine.

L’Italia, insieme a Spagna, Grecia e Cipro, rientra tra i paesi con la percentuale più elevata di bimbi che purtroppo hanno seri problemi con la bilancia. Un dato che sorprende, considerando che sono anche le nazioni in cui è nato il modello nutrizionale mediterraneo, appunto, considerato uno dei migliori regimi alimentari per mantenersi in salute.

Dieta mediterranea e stili di vita

Secondo gli esperti, tra le motivazioni che hanno portato a questo triste primato c’è sicuramente uno stile di vita che si è modificato nel tempo. Dagli anni cinquanta fino agli anni settanta-ottanta la dieta mediterranea è stata l’alimentazione più diffusa e il modello da seguire. Successivamente, a partire dagli anni ottanta in poi, alcuni cambiamenti all’interno della società e delle stesse famiglie hanno portato a un modo diverso di fare la spesa, di preparare i piatti, di vivere il tempo da dedicare al cibo. Ritmi lavorativi più frenetici, una maggiore sedentarietà e problemi di tipo economico hanno influito sulle abitudini a tavola.

Oltre alla scelta di cibi qualitativamente inferiori e alla diminuzione del consumo di verdure, frutta e pesce, si è progressivamente diffusa la moda del fast food, insieme a un consumo più elevato di bevande gassate. Le bibite gassate infatti sono facilmente reperibili e a basso costo, ma ricche di zuccheri e di calorie vuote, ossia che non apportano principi nutritivi. Per di più dolci, cibi fritti, prodotti industriali ricchi di grassi hanno preso il sopravvento, diventando in alcuni casi un’opzione quotidiana. Non solo una piccola concessione in occasione di eventi o ricorrenze particolari, come accadeva in passato.

Una corretta alimentazione per vivere meglio e più a lungo

Mangiare sano è l’arma più efficace non solo per mantenersi in forma, ma anche per combattere diverse patologie. La dieta mediterranea privilegia il consumo di frutta e verdura, ortaggi e legumi insieme ai cereali (come il pane integrale e la pasta), l’olio d’oliva, latte e yogurt. Alcune volte a settimana sono concessi pesce e carni bianche. Le carni rosse e le uova sono da consumare con parsimonia. Solo alla sommità di questa piramide alimentare ci sono dolci, salse, grassi animali e vino.

La dieta mediterranea, oltre a proteggere dall’obesità, è associata a un rischio più basso di sviluppare malattie cardiocircolatorie, cancro e diabete. Riscoprirla significa anche portare avanti quelle tradizioni e quella cultura culinaria che da sempre caratterizzano non solo l’Italia, ma lo stile di vita dell’intero bacino mediterraneo.

Alimentazione equilibrata, attività fisica e stile di vita sano sono i pilastri della buona salute da insegnare e trasmettere anche ai più piccoli. L’obiettivo da perseguire promuovendo la dieta mediterranea è di evitare che sovrappeso e obesità, con tutte le problematiche connesse, compresi rischio di morte precoce e disabilità, possano influire negativamente nella loro vita da adulti.

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