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La salute delle ossa nella terza età: attenzione a fratture e cadute

La salute delle ossa è fondamentale a qualsiasi età. Però quelle della persona anziana (dopo i 65 anni) subiscono una naturale evoluzione – in buona parte dovuta essenzialmente all’età – che le rendono meno solide ed elastiche. In definitiva, sono meno resistenti agli urti e al sostegno del peso del corpo. La ridotta resistenza agli urti è particolarmente evidente a livello del femore, che può andare facilmente incontro a una frattura a seguito di una caduta, e a livello delle vertebre che, soprattutto a seguito di un trauma ma anche spontaneamente, tendono a “schiacciarsi”.

La situazione di minore resistenza dell’osso, e quindi di maggiore fragilità, è la caratteristica principale dell’ “osteoporosi”.

Salute delle ossa e pericolo delle fratture

Il rischio di frattura a cui può andare incontro la persona anziana non dipende solo dalla minore resistenza delle ossa. All’aumentata perdita di massa ossea tipica dell’età si associa infatti una ridotta risposta ai farmaci specifici e un maggiore rischio di cadute. Su quest’ultimo aspetto si concentrano i consigli di prevenzione per evitare il più possibile questo evento che può avere conseguenze drammatiche, compromettendo gravemente sia la quantità sia la qualità di vita.

Purtroppo, infatti, con l’età non solo viene compromessa la slaute delle ossa e aumenta il rischio di fratturarsi, ma anche la gravità delle fratture stesse. In alcuni casi infatti possono provocare un’invalidità permanente; in altri aumentare persino il rischio di decesso. Nei soggetti adulti sono per esempio più frequenti le fratture di polso (che sono anche le meno pericolose), mentre nell’anziano la più frequente è la frattura di femore, ben più temibile e pericolosa.

L’incidenza delle fratture raddoppia nelle donne a partire dai 65 anni di età (osteoporosi conseguente alla menopausa), mentre negli uomini questo fenomeno si osserva al di sopra dei 75 anni (osteoporosi conseguente all’età). Le fratture sono un evento molto grave e possono determinare un’importante diminuzione della sopravvivenza, diversa a seconda del tipo di frattura. Basti pensare che i pazienti con una frattura del collo del femore (la parte del femore che si collega al bacino) presentano, entro un anno dalla frattura, un tasso di mortalità del 15-30%.

Oltre ai costi in termini di vite, le fratture osteoporotiche hanno importanti implicazioni sociali ed economiche, sottolineando  ancora di più quanto la slaute delle ossa sia importante. L’anziano che subisce una frattura può infatti rischiare una condizione di invalidità, di peggioramento della salute e della qualità di vita.

Come prevenire il rischio di caduta

Per cercare di preservare la salute delle ossa e prevenire il rischio delle cadute sono importanti alcune precauzioni, sia in casa sia fuori.

In casa bisogna fare attenzione che vi sia una buona illuminazione ed è preferibile non usare tappeti e scendiletto: è facile scivolare! Inoltre bisogna usare scarpe morbide, con suola di gomma e preferire le pantofole chiuse alle ciabatte, che aderiscono meglio al piede. Se si deve raccogliere qualcosa a terra, è necessario evitare di flettere il dorso: è preferibile piegarsi sulle ginocchia. Infine in bagno può essere utile utilizzare tappetini antiscivolo in gomma nella vasca da bagno o nella doccia. Oltre che applicare una maniglia sul muro della doccia o del bagno per sorreggersi meglio.

Fuori casa, oltre a essere valido il consiglio di usare scarpe comode o ausili– come un bastone- bisogna evitare le strade sconnesse o i percorsi accidentati.

La salute delle ossa non deve mai passare in secondo piano, soprattutto nella terza età.


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