Home » Focus Ossa e Articolazioni » Osteoporosi, l’ansia aumenta il rischio di fratture
Focus Ossa e Articolazioni

Osteoporosi, l’ansia aumenta il rischio di fratture

rischio di fratture

Le persone più esposte al rischio di fratture a causa dell’osteoporosi sono generalmente anziani, donne in menopausa, persone con predisposizione o con deficit di calcio e vitamina D.

Una ricerca scientifica ha dimostrato, però, che anche l’ansia può influire sulla fragilità delle ossa. Scopriamo perché questo si verifica e come intervenire per evitarlo.

Lo stato d’ansia e il rischio di fratture

Chi è affetto da osteoporosi è costantemente esposto ad un rischio di fratture più elevato rispetto ad altre persone.  Ora la scienza sta dimostrando che la salute della mente e la salute delle ossa sono strettamente collegate e che, quindi, le persone che vivono stati d’ansia possono avere una particolare fragilità ossea, fino a sviluppare osteoporosi.

Conosciamo tutti il detto “non fasciarti la testa prima di cadere” attraverso il quale la saggezza popolare ci consiglia di non preoccuparci anticipatamente di situazioni che ancora non si sono verificate. Questa indicazione potrebbe assumere un significato nuovo alla luce di una ricerca dell’Università dell’Ospedale di Messina, diffusa dal dottor Antonio Catalano, che ha riscontrato che l’ansia ha un riflesso sulla densità ossea.

Lo studio si è concentrato su un campione di 192 donne in postmenopausa. Su di loro sono state misurate densità minerale ossea e rischio di fratture e, al contempo, sono stati rilevati i livelli di ansia sulla base di una indagine psicodiagnostica, con l’utilizzo della scala di Hamilton.

I risultati dello studio hanno dimostrato che le donne con un livello di ansia più basso presentavano una migliore densità minerale ossea, mentre quelle in cui era stato riscontrato un livello di ansia più alto, evidenziavano un deficit della densità minerale ossea ed erano quindi esposte ad un maggiore rischio di fratture.

I dati tratti dallo studio scientifico hanno evidenziato che il rischio di fratture per le donne che vivono un considerevole stato di ansia è del 4% in più rispetto alle altre.

Ansia e rischio di fratture sarebbero legate da alterazioni di tipo endocrino e immunitario. In particolar modo sarebbe l’estrogeno a rivestire un ruolo fondamentale nel riassorbimento osseo: la carenza di estrogeni, tipica della menopausa, infatti, genera un’accelerata perdita di densità ossea, esponendo soprattutto le donne ad un più elevato rischio di fratture.

Il rischio di fratture si previene con l'esercizio fisico e l'esposizione al sole.

Una vita equilibrata per scongiurare il rischio di fratture

Oltre ai fattori fisici, esistono anche dei fattori funzionali che portano le persone con ansia a poter incorrere nel rischio di fratture: gli stati depressivi, infatti, portano tendenzialmente la persona verso una vita sedentaria, che chiude le porte all’esercizio fisico.

Ci sono alcune indicazioni che è possibile seguire per affrontare gli stati d’ansia e prevenire il rischio di fratture:

  • avere un’alimentazione sana, principalmente per assicurarsi di assumere il giusto quantitativo di calorie ed elementi nutrizionali per sostenere le giornate con concentrazione e serenità, ma anche per godere dei piaceri della buona tavola;
  • fare attività fisica, anche leggera, ma costante, per mantenersi in forma e prendersi cura di sé stessi;
  • esporsi al sole non solo per assicurarsi di acquisire il giusto quantitativo di vitamina D, utile alla salute delle ossa, ma anche per concedersi un momento di relax e di comunione con la natura, grande alleata nella cura dei disturbi d’ansia.

Gli inciampi della vita possono portare a vivere dei momenti più duri e una mente stressata può diventare più fragile. L’importante è chiedere aiuto e curare anche le ‘fratture’ della mente per allontanare il rischio di fratture delle ossa.

Leggi anche: Quel nemico insidioso chiamato frattura del femore

 

 


Scarica lo speciale

  • Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.