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Alcol e fumo da evitare sempre, soprattutto in giovane età

alcol e fumo

Alcol e fumo entrano sempre prima nella vita dei ragazzi: secondo i dati diffusi da Eurobarometro, dal 2014 al 2017 in Europa la percentuale di fumatori nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni è cresciuta dal 24% al 29%. I dati Istat 2015 sul consumo di alcol, intanto, danno la misura di un altro rilevante problema: in Italia il 10,1% dei ragazzi e l’8% delle ragazze tra gli 11 e i 15 anni consuma alcol, percentuali che si alzano di oltre 30 punti se ci si sposta nella fascia tra i 16 e i 17 anni.

Dati che allarmano, soprattutto perché dimostrano che i rischi da alcol e fumo sulla salute sono ancora sottovalutati. Facciamo il punto per capire a cosa vanno incontro i più giovani e non solo.

Alcol e fumo: i falsi amici dei giovani

L’età della prima sigaretta e della prima sbronza arriva sempre prima tra gli adolescenti: qualcuno comincia per il desiderio di ribellarsi, altri per ostentare una sicurezza ancora da costruire e altri ancora, purtroppo, nel tentativo di dimenticare le ferite di stati depressivi più profondi.

L’indicazione di non consumare alcol soprattutto sotto i 18 anni deriva dal fatto che il fegato di bambini e adolescenti non è ancora capace di metabolizzare l’etanolo, molecola dell’alcol. Così, gli adolescenti che consumano alcol espongono il proprio fegato a un alto rischio di infiammazione.

Il fumo incrementa la perdita di tessuto osseo e aumenta il rischio di sviluppare osteoporosi

Alcol e fumo: la contraddizione delle dipendenze

Alcol e fumo innescano un circolo di dipendenza, andandosi a compensare: un drink alza il livello di dopamina, il cosiddetto ormone della felicità, e una sigaretta l’abbassa. E così, mentre il cervello sale e scende l’altalena degli eccessi, l’alcol dà sonnolenza e il fumo mantiene svegli, dando l’illusione di sentirsi brillanti e rilassati, mentre in realtà le capacità cognitive stanno rallentando e danni più gravi stanno mettendo radici nell’organismo.

Far diventare questo eccesso un’abitudine espone giovani e adulti a dei gravi rischi per la propria salute: nell’immediato l’alcol può decretare un repentino abbassamento della pressione arteriosa, mentre il fumo, un eccessivo rialzo di pressione e un’accelerazione del battito cardiaco.

Esistono, però, anche danni ben più gravi e duraturi che alcol e fumo possono generare nell’organismo.

Alcol e fumo: danni a fegato, cervello e ossa

Quando si pensa ad alcol e fumo si parla principalmente dei danni su polmoni e fegato. La verità, purtroppo, è che i danni generati da queste sostanze si abbattono anche su altre aree dell’organismo, partendo dal cervello, fino alle ossa.

Una ricerca riportata dal British Council of Psychiatry ha evidenziato che nelle persone abituate a consumare in combinazione alcol e fumo il cervello invecchia più velocemente: le facoltà cognitive, come memoria e ragionamento, subiscono un declino il 36% più veloce degli altri.

L’alcol, diretto responsabile del cancro al fegato, all’intestino crasso e al seno, inoltre, aumenta le possibilità di assorbimento delle sostante chimiche cancerogene contenute nel tabacco, elevando nei fumatori il rischio di sviluppare cancro alla bocca, alla gola e all’esofago.

Drink e sigarette sono anche attentatori della salute delle ossa. È stato dimostrato, infatti, che hanno responsabilità nel rallentare il consolidamento delle fratture.

Nelle giovani donne, inoltre, il fumo incrementa la perdita di tessuto osseo, accrescendo il rischio di sviluppare osteoporosi in età adulta.

In consiglio, in definitiva, è evitare alcol e fumo, soprattutto in giovane età: gli eccessi che appaiono come un divertimento momentaneo, possono rivelarsi problemi duraturi nel giro di alcuni anni.

Cerchiamo di conservare della gioventù solo buoni ricordi e non cattive abitudini.

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